sexta-feira, 13 de dezembro de 2013

Assim vai a Europa! - “Il movimento dei Forconi è il fascismo delle origini”


Aristocratici in Jaguar e contadini. Padroni e operai disoccupati. Autotrasportatori piegati dalle cartelle di Equitalia e nuovi ideologi del fascismo o ragazzi dei centri sociali di sinistra. Leghisti e grillini. Ex grillini e ex leghisti. Ex piddini e critici di Matteo Renzi. Sindacalisti di base o ex sindacalisti Cgil. Oppositori del fisco e indipendentisti veneti. Immigrati e ultras di squadre di calcio. Il movimento dei “Forconi” che sta piegando l’Italia da Nord a Sud è un magma vulcanico. Un pentolone in ebollizione pieno di sigle e controsigle, politiche, sindacali e di disparate associazioni di protesta. Non ha collocazione politica ben definita, né un coordinamento centrale, né un leader carismatico che al momento possa traghettarlo. Non c’è una ratio insomma, ma solo “spontaneismo” sostiene la maggior parte di loro. I presunti capi sono ormai noti. Come Danilo Calvani ex piccolo imprenditore dell’ortofrutta o Lucio Chiavegato falegname veronese e responsabile del Life Veneto. Ma ogni giorno ne spuntano di nuovi, come funghi. E si muovono senza un ragione razionale, senza un'ideologia, tra chi minaccia di bruciare i libri a Savona come Hitler nel maggio del '33 fino a chi in piazzale Loreto a Milano organizza persino un'impiccagione sulla falsariga di quella del Duce Benito Mussolini.

Sem comentários: